Milly Galati – Tristezza
Certi addii ti spezzano l’anima.
Certi addii ti spezzano l’anima.
Amo le cartoline, le foto, che raffigurano il cielo con tutte le sue sfumature. Sono dell’idea che colui che sa cogliere l’attimo, i colori di un tramonto, deve avere per forza un cuore puro e sensibile. Il mondo è pieno di cose belle che ti danno il batticuore, tutto ciò che è bello in natura va rispettato ed amato, e non è da tutti; solo chi ha un’anima e un cuore buono, con sentimenti puri può soffermarsi ad ammirare ciò che di più bello, la natura ci può offrire. Mi piacerebbe pensare che tutti coloro che immortalano un alba o un i tramonto, lo guardassero davvero il cielo.
Il dolore mi ha cambiato e ha fatto di me una persona nuova e diversa. Mi ha resa più dura agli occhi del mondo, ma piena di paure e di fragilità. Adesso sono sicura di me, cammino decisa e so cosa voglio. Però dentro me nascondo una valanga di emozioni contrastanti, mille paure, tanti dubbi e quella tremenda sensazione di sbagliare nuovamente e di dover soffrire ancora.
Il silenzio in certe situazioni, sarebbe auspicabile, se solo gli esseri umani, non lo rendessero imbarazzante, con i loro stupidi pudori.
Lo immagino cosi l’amore io: come un fiore che sboccia nel cemento, perché dimostra tutta…
Ci sono legami nati nella testa, che vivono la tua quotidianità, e non ti serve sapere di essere contraccambiato, non si cercano conferme, vivono dentro di te, si alimentano della tua energia; ti appartengono perché fanno parte di te, di quello che si è, e della purezza dei ricordi, che gelosamente si ha necessità di custodire.
Le più grandi tragedie non sono quelle di Euripide o di Eschilo oppure di Sofocle, le più grandi tragedie sono quelle che ci portiamo dentro.