Eugenio Zamperetti – Tristezza
Ripensandoci mi sento proprio un cretino ad aver avuto qualche speranza e tutto ciò che è stato diventa sempre più un’illusione, ma ancora una volta mento a me stesso e preferisco considerare tutto come un bel sogno.
Ripensandoci mi sento proprio un cretino ad aver avuto qualche speranza e tutto ciò che è stato diventa sempre più un’illusione, ma ancora una volta mento a me stesso e preferisco considerare tutto come un bel sogno.
E cala dal nulla in me la tristezza. Non oso chiedere perché, ne temo la risposta. L’abbraccio e le permetto di farmi compagnia.
La vita è la migliore tra le illusioniste… ti illude che tutto stia andando come vuoi, poi, nel momento più bello, ti svela il trucco… e quando apri gli occhi tutto il mondo ti cade addosso, tutte le tue certezze vengono meno e vorresti solo una cosa: una nuova illusione per scappare dal dolore… che purtroppo, o per fortuna, non arriverà mai…
Persone come preservativi. Le riempi di te fino all’ultima goccia e poi le getti sotto il letto, con la polvere, a sgocciolarti via fino al loro inaridimento totale.
Un fragile dolore unisce gli animi più di quanto possa fare una travolgente gioia.
Codardo: ambisco a essere poesia, ma mi ritrovo consapevole filastrocca.
Ho già visto quegli occhi. Sono gli occhi tristi di una persona stanca, senza ambizioni, con il cuore ricco e l’anima vuota.