Davide Capelli – Tristezza
A che servono le parole quando ci sono già le lacrime che parlano?
A che servono le parole quando ci sono già le lacrime che parlano?
Lacrime notturne si celano agli occhi del mondo, mentre le tenebre avvolgono tutto sprofondo nel mare di morte della mia anima, spade argentee estratte dal mio cuore danzano attorno a me, una lotta continua con me stesso e i miei incubi, una lotta per cercare una via di fuga celata chissà dove, una lotta per avere un sogno reale nell’oscurità che mi circonda.
Puoi fingere di aver dimenticato una persona, di aver dimenticato la tua vita dentro quegli occhi che ti avevano ridato il sorriso. Ma sai bene che solo una splendida bugia, che crollerà ogni qualvolta che incrocerai quello sguardo.
Codardo: ambisco a essere poesia, ma mi ritrovo consapevole filastrocca.
È difficile dire addio alle persone che hai amato. Il cuore si spezza pensando a loro che fanno parte di un tempo ormai passato.
Malinconia, come si la descrive? Non si può descrivere, è quel qualcosa che ti stringe l’anima e offusca la visibilità!
Qui ogni ricordo è legato ad un emozione, di gioia rabbia e passione; ma l’indifferenza delle persone a me care mi distrugge, ho provato a fare passi verso di loro ma puntualmente sono stata allontanata, andrò via pian piano senza far rumore, nessuno se ne accorgerà sono certa di aver lasciato un segno indelebile, ma il mio tempo qui sta per giungere al capolinea.