Manuela Camporaso – Tristezza
Se hai pianto tanto ed a molti rintocchi, allora hai un segno nel cuore e negli occhi.
Se hai pianto tanto ed a molti rintocchi, allora hai un segno nel cuore e negli occhi.
Lascerò il tuo ricordo nell’ombra per far sì che mi segua sempre.
La tristezza si prende gioco di me,non mi da spazio,mi pugnala alle spalle,mi urta, mi consuma,la odio!Non mi da tregua, non mi da pace,mi priva del mondo,apre le danze e comincia a ballarmi dentro,si diverte, ci gode,e sorride nel vedermi soffrire,cerco di unire i pezzi del puzzleper costruire la felicità,ma arrivo al penultimo pezzoe lei distrugge tutto,sono stanca, sfinita, non ho più voglia di continuare,allora la lascio fare,che si diverta pure,non avrò rancore,nel mio cuore almeno regna solo l’Amore!
È assolutamente vero: ho capito che ci soffri di meno se non ti aspetti niente.
Che tristezza quando urli a squarciagola che hai la verità e non vieni creduta, perché qualcuno, prima che potessi difenderti, ha sporcato la tua immagine e le tue azioni con la calunnia.
Piango… Non posso fermarmi… Rivivere questo dolore è come essere travolta da un’onda che non lascia possibilità di salvarsi, che ti porta alla deriva e ti fa morire lentamente… Io sto morendo nel cuore… Ho paura… Tanta paura… Paura di non farcela a superare tutto ciò e paura di poter commettere lo stesso errore che voi due avete commesso, e al quale non esiste alcun rimedio… La fragilità del mondo è immensa, e davanti ai problemi della vita ci si sente perduti. Ma la vita non può essere gettata via… Deve essere vissuta anche con le difficoltà e i sacrifici, perché proprio queste cose fanno crescere… La sofferenza che si lascia sulla terra decidendo di volare via, non avrà mai fine! Quando chiudo gli occhi, vi rivedo davanti a me, che mi sorridete felici, e allora ritrovo un po’ di pace, ma non appena li riapro, torno in quello stato di apparente tranquillità che invece cela dietro di se un dolore che non svanirà mai, un dolore che ha cambiato la mia vita per sempre.
Ci sono momenti in cui anche il presente fa male e guardare avanti o indietro non fa nessuna differenza.