Sabrina Mori – Tristezza
Frammenti di ricordi cullati dalle cristalline acque del pensiero, macerie di speranze spezzate dal bagliore del sole.
Frammenti di ricordi cullati dalle cristalline acque del pensiero, macerie di speranze spezzate dal bagliore del sole.
E cala dal nulla in me la tristezza. Non oso chiedere perché, ne temo la risposta. L’abbraccio e le permetto di farmi compagnia.
Camminando lungo il sentiero della mia immaginazione, la mia anima si perde piangendo lacrime di disperazione.
Quando si sta male le scelte sono due, il buio, le lacrime, la solitudine, l’infelicità…O gli amici, un amico, un abbraccio, una carezza, qualcosa per lui valga la pena vivere.Vivere è come morire, non si può tornare indietro, il passato è passato, il futuro non è ancora…
La lacrime soffocate si posano lentamente sull’anima e come chiodi ne acuiscono il dolore togliendo il fiato e lasciando al silenzio l’ultima parola.
Ma come fai a rimanere così indifferente davanti ai ricordi? Due sono le spiegazioni. O cerchi di evitarli per non intenerirti, ma dentro stai male, o hai un cuore di pietra.
Anche quando crediamo di aver prosciugato le lacrime, spesso continuano a scendere.