Nadia Consani – Tristezza
Aspettare una parola da chi dell’orgoglio ne fa una ragione di vita, è come aspettare un treno da un binario morto.
Aspettare una parola da chi dell’orgoglio ne fa una ragione di vita, è come aspettare un treno da un binario morto.
Sapere che la cosa che desideravi più di ogni cosa al mondo non potrà mai avverarsi è terribile e, nonostante tutto, fingere che vada bene così è ancora più terribile.
La solitudine è ascoltare il vento e non poter raccontarlo a nessuno.
È sentirsi impotenti di fronte alle ingiustizie il dolore più grande che ci accomuna, ci unisce, in un unica stessa sorte.
Perché tanto è inutile arrabbiarsi e dirti che fa male. Allora preferisco stare zitta, e tenermi tutto il dolore dentro, piangere di nascosto e andare avanti, per la mia strada.
Ci sono dolori che non passeranno mai, non importa quanto ci provi, non basta una parola di conforto, un abbraccio di un amico, il dolore è lì, e ti accompagnerà per il resto della tua vita. Puoi accantonarlo, puoi fingere di non pensarci, puoi far di tutto per non pensarci. Ma poi basta un gesto, una parola, ed il dolore riaffiora e allora capisci che quel dolore non passerà mai.
Sono invisibili, ma più dolorose, si insinuano nei ricordi rendendoli pungenti ti deprimono senza che nessuno ti veda, sono spine che trafiggono il cuore e ti portano indietro nel tempo: sono le cicatrici dell’anima!