Alessandro Manzoni – Tristezza
Gli occhi non davan lacrime, ma portavan segno d’averne sparse tante.
Gli occhi non davan lacrime, ma portavan segno d’averne sparse tante.
Non domandarti come passano i giorni e le notti, non guardi mamma mentre piange e lacrima dagli occhi.
Le pieghe amare intorno alla bocca sono il primo segno della sconfitta.
Non c’è morfina che possa addormentare il dolore “del cuore”.
La solitudine è un bellissimo posto da visitare, ma un pessimo posto in cui vivere.
È dura stare ai margini della vita di chi ami, quando l’unica cosa che desidereresti fare è tuffarti nel suo mare, per poi riemergere al centro del suo mondo.
Non c’è giorno a cui non segua la notte, non c’è notte senza alba, né gioia imperitura, né dolore infinito.