Andrea Ricotti – Tristezza
Piangi, piangi se ti va di farlo, perché le lacrime che ti tieni dentro, affogano la tua anima.
Piangi, piangi se ti va di farlo, perché le lacrime che ti tieni dentro, affogano la tua anima.
È bello sapere che chi ti ha fatto del male ora soffre come hai sofferto tu…
Basta una goccia, una singola goccia a far traboccare un vaso. La fregatura è che non sai mai né quale sarà, né quando quella goccia cadrà. Hai solo la triste consapevolezza che da quel momento in poi più niente sarà come prima.
Chiediti perché, quando avevi la sua mano nella tua, correvi come un matto, facevi i chilometri, e adesso, che la tua mano stringe l’aria, corri con la stessa velocità, ma non fai neanche un metro.
“Ti amo” cinque lettere, quante volte l’abbiamo detto senza pensare quanto sono pesanti e piene di significato, queste cinque lettere. Quanto ci impegniamo a rispettare queste cinque lettere! Basta togliere una lettera e si sfalda tutto (cosa importa se i figli soffrono, l’importante che “io” stia bene con il/la nuovo/a compagno/a, la colpa “è sempre” dell’altro! Ma io cosa ho fatto per evitare tutto questo?)
Sono stato male anch’io e nel dolore ho continuato a camminare dicendomi: “Vai avanti, passerà”. Ma la strada verso il sereno sembrava non finire mai e il sole lontanissimo. Ed è quando meno te lo aspetti che le nuvole sopra di te si diradano ed ecco che torna il sereno.
Morire? No, grazie. Non per me, ma per gli altri. Togliersi la vita è uno dei gesti più egoisti che si possano commettere, porre fine a tutte le proprie sofferenze e dare vita a quelle altrui, di chi ti vuole bene, non è affatto giusto.