Eleonora Mazzini – Tristezza
Sono vuota. Non ho senso.
Sono vuota. Non ho senso.
Hai ragione, ma basta guardare il cielo. Piange le nostre lacrime quando nuvoloni scuri incombono sulla nostra testa e aspetti il temporale, ti schiaffeggia quando il vento scuote la tua indifferenza, raffredda la tua rabbia quando nevica… basta guardarlo e ti accorgi che la tua tristezza ha preso forma. Poi, però… il cielo sorride per te quando il sole è alto, fa da mantello al tuo corpo freddo e indolenzito, t’incanta quando la luna complice con le stelle primeggia sui tuoi pensieri, allarga il tuo sguardo verso orizzonti in altre dimensioni e per un attimo ti accorgi che la vita val la pena di essere vissuta, nonostante tutto.
Le sventure e i dolori sono come i venti e le onde per i navigatori, è fondamentale essere abili per poterli contenere!
Solitudine non è rimanere soli, è stare in compagnia sentendosi soli.
Passerà. Lo so che passerà. Devo solo resistere e aspettare che anche questa tempesta passi!
La natura mi aiuta, ammiro la sua grandezza, la sua bellezza, adoro il suo silenzio, perché mitiga il rumore delle mie sofferenze.
Vorrei posare sul ciglio della mia porta e osservare con degli occhi oggettivi la realtà! Voglio vederla cosi com’è! Non voglio vedere felicità dove c’è tristezza, non voglio vedere tristezza dove c’è felicità! Voglio vedere ambedue nel loro vestito originale. Dopo di che le spoglierò e le renderò squallide agli occhi di ciascuno. Perché non c’è inganno a cio che non si conosce e non c’è verità a cio che si conosce: c’è solo il principio relativo che ogni cosa sarà tale solo per colui che la guarda!