Nicolò Mino – Tristezza
E quando sparirò componiti le domande di perché lo fatto e risponditi da sola perché non ci sarà più nessuno a darti spiegazione.
E quando sparirò componiti le domande di perché lo fatto e risponditi da sola perché non ci sarà più nessuno a darti spiegazione.
Se porti sempre una maschera… quella prima o poi si creperà, mostrandoti come sei realmente… e poi sarai di nuovo solo.
Non potrai mai bruciare le mie lacrime.
Dolore chiama dolore. È l’unico codice che entra a far parte del soliloquio che imbastiamo con noi stessi; il cuore è schizofrenico, si spacca in due tra il male che ci ha causato il nostro grande amore ed il male che perpetuiamo a nostre spese da soli per trovare continuità di senso e parola e sentirci ancora vicini nel paradosso. Il nostro grande amore, quello che ci ha lasciato, ma resterà dentro per sempre, lì sulla soglia della porta delle emozioni più belle, appoggiato allo stipite del desiderio, un piede all’inferno, l’altro in paradiso.
So di non potermi fidare perché il mondo di oggi vive, si nutre di apparenza, di cose che appaiono in un modo e in realtà sono l’esatto opposto o quasi.
Passerà la nostalgia per un passato che non ritorna più, passerà il rimpianto per quel che avrebbe potuto essere ma non è stato, passerà…
Se vuoi dimenticare colui che ti fa del male, pensa alle cattiverie che soffri oggi. Funziona te lo dico io. I bei ricordi ti faranno sempre soffrire di più.