Saverio Frangella – Tristezza
La tristezza a volte è una benedizione… è il tuo ego che riscopre valori soffocati… che si mette a nudo e prova vergogna.
La tristezza a volte è una benedizione… è il tuo ego che riscopre valori soffocati… che si mette a nudo e prova vergogna.
Le lacrime non sono segno di debolezza e non esprimono solo il dolore, ma anche emozioni d’amore o una parentesi di felicità.
Il tempo, a volte chiarisce, a volte guarisce… e a volte inganna!
La tristezza piange nell’anima, il dolore del cuore.
Che il rancore renda forti è una facile illusione, un pretesto per anestetizzare il dolore di una delusione.
L’amore muore quando uno dei due ha l’esigenza di rifugiarsi nelle braccia di qualcun altro.
È inutile affannarsi nel cercare di andare oltre materialmente, la vita dei più semplici è tale perché quella fase è stata già vissuta; ora è il momento di apprezzare l’essenza dei sentimenti, passare attraverso il bene e la disponibilità verso gli altri per arrivare a conoscere l’Amore, quello vero, quello eterno, quello che ci porterà passo passo, gradino dopo gradino a contemplare il fine ultimo della nostra ascesa; questi corpi sono solo presi in prestito, per dare la possibilità alla nostra anima di evolversi, attraverso esperienze terrene non sempre piacevoli ma necessarie a raggiungere la consapevolezza del nostro essere parte di un tutt’uno, per gioire delle gioie degli altri e rendere meno pesanti le loro angosce offrendoci come sostegno.”L’Amore che è dentro di noi deve essere per tutti e non un esclusiva”.