Salvatore Raimondo – Tristezza
Io da sempre le regalo un fiore, al contrario lei da sempre mi regala un sasso, tutto senza chiasso.
Io da sempre le regalo un fiore, al contrario lei da sempre mi regala un sasso, tutto senza chiasso.
Il mio cuore sta sanguinandoè stato trafitto infinitevolte dalle tue parole.Ho sperato in un tuo ritorno,ma non c’è ritorno per chinon mi vede più.Ti avrei dato la mia vitaperché senza di te nonavrebbe senso rimanere su questo mondo.Sono rimasto solo con i miei ricordicercando di capire il “perché” di questa decisionema ormai tutto è perso, tutto è finito.
Ma secondo voi? I sentimenti, una volta morti, come li devo seppellire? Dovrò metterli dentro una bara?
Un giorno riuscii a parlare alla luna e le dissi queste parole: “Luna l’uomo che amo, il mio amore, la mia vita mi fa soffrire”. La Luna rispose: “Perché non lo lasci? ” e la mia risposta fu: “Luna hai mai tentato di abbandonare il tuo cielo? ” la Luna tacque e capì tutto il mio dolore.
È brutto quel retrogusto amaro della delusione che si prova verso le persone che si reputano diverse, da tutte le altre, mentre non fanno affatto la differenza, ahimè.
Un bicchiere di felicità spesso si paga con una botte di tristezza.
Ho osato troppo, ho avuto il coraggio di camminare nel vuoto senza rete, più volte sono rimasta sospesa nel vuoto, più volte sono riuscita a tornare sulla fune. Ora quella fune si è spezzata e sto precipitando, trascinando con me tutto il bene e tutto il male che sono.