Delia Viscusi – Tristezza
Che bello il mare, nonna. Più lo guardo e più mi sembra di poter vivere all’infinito, peccato che tutto finisce.
Che bello il mare, nonna. Più lo guardo e più mi sembra di poter vivere all’infinito, peccato che tutto finisce.
Ognuno ha una ferita aperta dentro che non si rimarginerà mai. In qualche modo la celiamo dietro sorrisi, dietro “va tutto bene”. Ma quello squarcio è sempre lì che sanguina e non si cicatrizza. Forse un giorno qualcuno riuscirà a rattopparla, con le attenzioni e le comprensioni. Forse la stessa vita riuscirà a ricucire con il filo della consapevolezza, quella stessa consapevolezza che saprà rinforzare e risanare il nostro cuore.
Se ti ostini a cercare qualcosa, corri il rischio di trovarla. Non sai mai cosa ti manca, finché non fa troppo male.
Chissà perché quando siamo tristi ci mettiamo ad ascoltare canzoni deprimenti.
Non odo più le sapienti voci del core… solo un grido nell’anima.
Non ho rabbia né dolore. Non ho lacrime né urla. Il vuoto… ben tornato.
Se a un velo di tristezza se ne dovessero aggiungere altri, poi, sarà più difficile liberarsene.