Leandro Mancino – Tristezza
Siamo elastici del dolore, fasce di cuoio che abbracciano massi insostenibili.Fuori dal dolore saremo pesci a branchie spalancate, lasciati morire facendo boccacce al mondo.
Siamo elastici del dolore, fasce di cuoio che abbracciano massi insostenibili.Fuori dal dolore saremo pesci a branchie spalancate, lasciati morire facendo boccacce al mondo.
Quanto è triste il passo di chi, cresciuto tra voi, se ne allontana.
Desidero tanto ciò che non è qui e non so dove altro andare.
I tossicodipendenti soffrono le astinenze delle droghe causate dall’uomo, tutti gli altri soffrono le astinenze causate dalla vita.
Voglio strapparmi il cuore ed essere libero per sempre.
Nulla è più triste dell’allegria al suo culmine.
Non v’è nulla di assoluto nel tempo, è alleato nella sofferenza, nemico nell’allegria, letargico nella solitudine, fulmineo nella felicità. Il tempo non è ciò vedi, è quello che sei.