Antonio Muntoni – Tristezza
Se la malinconia si potesse baciare… le mie labbra sarebbero sangue.
Se la malinconia si potesse baciare… le mie labbra sarebbero sangue.
Non è l’odio la cosa peggiore, ma quell’indifferenza che viene da chi ami.
Giorni bui e tristi eh si a chi non capitano questi giorni in cui tutto sembra crollarti addosso non vedi via di uscita ti senti impotente non sai cosa fare il peso di tutto quello che hai vissuto e che continui a vivere sulle tue spalle si spalle larghe ma stanche stanche di reggere sempre quel peso occhi stanchi non ci sono più lacrime da versare Unica cosa che vorresti fare è eclissarti chiudere gli occhi e sperare che quando li riaprirai tutto avrà un po di colore, e questo buio sia andato via.
Mi lascio sempre trasportare dalle emozioni, credo sempre che negli altri ci sia del “buono”, cerco di comprendere anche l’assurdo e poi, beh, la prima a prendere una bella delusione!
Per un attimo mi sono sentita soffocare ed ho dovuto aprire la finestra. Era come se il tuo profumo fosse ancora qui, ma non potevo capire come fosse possibile e ho sentito il bisogno di aprirla, perché dovevo respirare altro.
Si esce quando piove. Senza musica. Senza ombrello. Senza forze. Senza lasciar tracce di felicità. Per puro masochismo.
È una sensazione strana, indecifrabile, impalpabile che arriva all’improvviso senza preavviso, e ti lascia dentro un senso di incompletezza, l’amplificazione di una mancanza indefinita, la percezione di un vuoto senza identità, un profumo che non sai descrivere, un rimpianto forse. La malinconia.