Megan Gandy – Abitudine
Lei era persa tra i suoi guai ed io ci ero finito in mezzo.
Lei era persa tra i suoi guai ed io ci ero finito in mezzo.
Ho preso l’abitudine di abbracciarmi da sola! Ci sono sempre per me, quando mi chiamo non ho impegni, non mi infastidisco per la perdita di tempo, mi capisco, so perfettamente cosa voglio dire quando parlo confusamente tra i singhiozzi, mi scuso da me e non ci sono conseguenze, equivoci od offese quando do di matto. So compatirmi e tollerarmi quando sono odiosa fino all’inverosimile, ingestibile, villana e capricciosa. Ho preso l’abitudine di abbracciarmi da sola perché se dovessi aspettare che qualcuno lo faccia, morirei di freddo. Non ho a chi chiederli questi abbracci, ma dopo un po’ non se ne sente neppure la mancanza, o l’esigenza, si ha solo la percezione di un retrogusto che sa di calore e completezza quando se ne ricevevano; probabilmente, se ci fosse qualcuno a donarmeli, li rifiuterei non riconoscendone l’intenzione.
Si può fare a meno di tutto, purché non si debba.
La gente parla di rispetto, sincerità, lealtà quando si tratta degli altri, anche se loro poi non ne danno.
A perdere io ci sono abituata, è cosi da sempre, perdo la pazienza, chi amo, gli amici, il conto dei giorni, il guaio è quando perdo me stessa, non è mai stato facile riuscire a ritrovarmi.
Non mi abituerò mai alla gioia che provo quando ricevo un’abbraccio, un bacio, un gesto d’affetto…
L’immagine è l’anima che si mostra solo a chi non ha filtri.