Dora Pergolizzi – Tristezza
Alterno momenti di insensata euforia a momenti di sensata malinconia.
Alterno momenti di insensata euforia a momenti di sensata malinconia.
Amo l’oscurità,nel suo ovattato silenzio ritrovo me stesso.Affascinante consigliera,cupae così tremendamente infinita.
La tristezza ingrigisce anche un corpo luminoso.
“Perché piangi quando vai a dormire”? Perché le lacrime lavano il dolore solo se restano sole.
Su ogni brandello di vita ho seppellito ogni mia emozione. Su ogni lacrima versata ne ho fatto un germoglio di purezza. Su ogni sorriso donato mi ha permesso di apprezzare ancora di più la vita.
Gesù Cristo mi guarda là dal muro ma la sua faccia è fredda come pietra, e se mi ama come lei dice, perchè mi sento così sola e infelice?
Sono certa: le lacrime non sono per i deboli. Perché chi piange è dannatamente forte. Non è da tutti far sgorgare emozioni. Chi piange ha speranza, ha fiducia. Più fragili e delicate sono le persone che, invece, non piangono più: creano una corazza fuori mentre lentamente marciscono dentro. Ma vengono ripagate con il tempo. Perché prima o poi tutto quello schifo se ne va. E allora si piange, si piange a dirotto e senza controllo. Si piange in qualsiasi luogo ed in qualsiasi momento. E le lacrime scorrono irrefrenabili sotto la doccia, leggendo un buon libro, di ritorno dalla scuola, ascoltando le fusa del proprio gatto ed osservando la pioggia. Si piange. Come non si aveva mai pianto.