Giulia Rinaldi – Tristezza
Credo di non essere in pace con me stessa.
Credo di non essere in pace con me stessa.
I suoi capelli brillavano al sole, il suo sorriso splendeva di una luce propria e il mio cuore piangeva all’ombra.
Lacrime appuntite, lacrime carezze delle ali di una farfalla, io voglio essere ricordata, vorrei mi conservasse colui che amo.
Alcune parole ti ustionano l’anima. La ferita si rimarginerà, ma le cicatrici restano.
Soffia un vento gelido in un cuore quando soffre, bruciano le lacrime in un viso ferito, hanno il sapore amaro che sa di dolore.
Le apparenze a volte ingannano, come quando si dice “chi trova un amico trova un tesoro”, ma quel amico non esiste: il principe degli gnomi.
Le vere distanze sono quelle mentali, non quelle in chilometri.