Silvana Stremiz – Tristezza
Il dolore a volte ci toglie il respiro per darci un respiro più forte.
Il dolore a volte ci toglie il respiro per darci un respiro più forte.
Mi sento morto dentro, l’anima seppellita sotto tonnellate di pietra, il cuore incatenato dalle paure, soffro nel silenzio, l’oscurità è il mio rifugio, vedo la mia vita scorrere, come una foglia in balia della corrente.
E poi, il peggio è quando leggo le conversazioni tra amici, fidanzati, a quel punto non ce la faccio più e scoppio. Non tanto perché a me non scrive mai nessuno, ma perché me non rispondono nemmeno. Io scrivo, loro visualizzano ma non rispondono, come se non esistessi, come se non mi facesse male.
Ciò che mi provoca più pena è la gente sprovvista di sensibilità. Credo che sia il deficit peggiore che un essere umano possa portare, essere ciechi nel cuore, illudendosi di sapere sempre dove mettere i piedi.
Occhi tristi non sono quelli che piangono, ma quelli che hanno visto cos’è la sofferenza nel cuor e nell’anima.
Vivo di speranza e lacrime.Vivo di amore ma con dolore.Vivo sapendo che non sarà più mia.
L’amore è il sogno, il senso e il traguardo di questa vita. Perché l’uomo è fatto per amare e farsi amare.