Anonimo – Tristezza
Amo l’oscurità,nel suo ovattato silenzio ritrovo me stesso.Affascinante consigliera,cupae così tremendamente infinita.
Amo l’oscurità,nel suo ovattato silenzio ritrovo me stesso.Affascinante consigliera,cupae così tremendamente infinita.
Come una tempesta sei entrato nel mio cuore e non me l’hai più restituito. Amore mio senza di te la mia vita non ha senso, il vento non ha rumore, il cielo non ha il sole, i miei occhi non hanno lacrime. Il mio cuore smetterà di battere se un giorno tu non ci sarai più.
Non basta amare il proprio lavoro, bisogna anche saperlo fare.
Cosi svanì nel vento dei ricordi quel bacio rubato. Il primo bacio alla donna che aprì alle mie labbra la strada dell’amore! Labbra vergini incontaminate pure da ogni contatto, il suo cuore le aveva svegliate da un lungo letargo! Così fu quel cammino. Iniziato e mai finito! Così svanì per sempre quel bacio lasciando le mie labbra orfane, prive e addormentate nel dolore di nuovo chiuse nel bozzolo della speranza, lei non c’era più maledetto fato a rendere vuoto il mio cuore ed il suo rapito dai cieli!
I nostri nemici sono innovativi e pieni di risorse, e anche noi lo siamo. Loro non smettono mai di pensare a nuovi modi per danneggiare il nostro paese e la nostra gente, e nemmeno noi lo facciamo.
Quel suo odore… che penetrava, fin dentro le ossa. Non saprei dire di che cosa si trattasse, ma mi dava i brividi ogni volta!
Gli addii hanno sempre un retrogusto amaro.