Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran) – Tristezza
Quando sei triste, guarda un’altra volta nel tuo cuore, e vedrai che in verità stai piangendo per quello che è stato il tuo diletto.
Quando sei triste, guarda un’altra volta nel tuo cuore, e vedrai che in verità stai piangendo per quello che è stato il tuo diletto.
Lacrime.Gocce di solitudine,gocce di tristezza,piccoli fiume di parole mai dette,mai ascoltateLacrime.Gocce di ricordi mai dimenticati,gocce di dolori soffocati.Lacrime.Piccoli fiumi di Speranza, di gioie condivise,di Amicizia.Lacrime, ora scorrete pure,liberate il mio Cuore da troppo tempo svuotato…
Alla fine ho pianto. Era tanto che non lo facevo. Anche se mi impegnavo e mi sforzavo, non ci riuscivo. Le lacrime non conoscevano da troppo tempo la forma delle mie guance, la linea del mio viso, la luce del di fuori. Silenziose per natura, arrivate agli occhi cadevano all’indietro giù fino in fondo al cuore che sempre più faticava a galleggiare.
Il vostro amico è il vostro bisogno saziato.E il campo che seminate con amore e mietete con riconoscenza.[…]E quando tace, il vosto cuore non smetta di ascoltare il suo cuore; nell’amicizia ogni pensiero, ogni desiderio, ogni attesa nasce in silenzio e viene condiviso con inesprimibile gioia.Quando vi separate dall’amico, non rattristatevi; la sua assenza può chiarirvi ciò che in lui più amate, come allo scalatore la montagna è più chiara dalla pianura.
In quei silenziosi momenti, stringiti forte all’attimo che ti abbraccia.
Ci vuole più forza a dire “no” che giustificare con scuse i propri “sì”.
Alcuni amori non si vivranno mai. Amori incompresi e silenti vagano nelle ombre, tra sogno e realtà, destinati a restare così all’oscuro che non vedranno mai la luce.