Carlo Maria Franzero – Tristezza
Nulla è più triste che il trovarsi in una casa dove le persone e le cose che dovrebbero essere le più intime ci sono quasi sconosciute.
Nulla è più triste che il trovarsi in una casa dove le persone e le cose che dovrebbero essere le più intime ci sono quasi sconosciute.
Alla fine ho pianto. Era tanto che non lo facevo. Anche se mi impegnavo e mi sforzavo, non ci riuscivo. Le lacrime non conoscevano da troppo tempo la forma delle mie guance, la linea del mio viso, la luce del di fuori. Silenziose per natura, arrivate agli occhi cadevano all’indietro giù fino in fondo al cuore che sempre più faticava a galleggiare.
Solo chi ha vissuto la tua storia piangerà con te.
La nostra infelicità nasce anche dalla tendenza a trasformare tutto ciò che ci manca in necessità assoluta.
Nessun abbraccio, nessun bacio, nessuna carezza, nessun amplesso era capace di guarire la ferita. Cerotti. Uno sopra l’altro, una montagna, su un taglio che non era mai stato pulito e disinfettato.
La tristezza è la libertà del cuore di svuotare la sua amarezza.
Sta piovendo tantissimo fuori ma l’inverno che c’è adesso non può essere nemmeno comparato al ghiaccio della tua anima.