Eliso Giorda – Tristezza
A volte l’immaginazione è peggio della realtà.
A volte l’immaginazione è peggio della realtà.
Ora è lui che ti abbraccia e ti stringe sul suo petto, avrei voluto una vita insieme a te e invece avrò una vita con un grosso rimpianto, non ti ho mai detto una cosa: ti amo…
E non pensare che d’inverno il giardino perda il suo incanto. Sembra addormentato, ma lì sotto le radici sono in tumulto.
Non so cosa mi manca; per questo so che più di ogni altra cosa mi manca.
Dagli archivi del dolore può nascere una biblioteca di fortezze.
Si può essere tristi per l’egoismo di un altro.L’egoismo non passa, ma la tristezza si, se noi non siamo altrettanto egoisti con noi stessi.
Dai tuoi occhi gronda cielo, pezzi di fango e amore liquido. Stanotte non piangere, mentre stringi il cuscino come un sudario. Una lancia nel petto fa meno male di quest’ossessione che ti brucia dentro e ti consuma. Lenta. Goccia a goccia, ti spegni. Resta cera rovente sulla pelle, poi, si raffredda sul cuore.