Luna Serroni – Tristezza
Solitudine… dimora costante, perpetua e obbligata della mia anima.
Solitudine… dimora costante, perpetua e obbligata della mia anima.
Avrei potuto spaccare il mondo intero, se solo anni prima qualcuno non avesse spaccato me.
La tristezza si sveglia prima di me, non si fa trovare impreparata e mi fa la sua accorta accoglienza; non la scaccio via, la tengo buona perché non chiami a sé le sue compagne a far festa del mio animo.
Arrabbiarsi toglie tempo all’esser felici.
La solitudine è un fiore in ombra il suo lento respiro come eco si rispecchia nella luce per morire sulle ombre della notte. La solitudine sei tu che vivi nonostante il cielo e alle radici aggrappi le tue unghie, vena rossa di terra e cuore nel tuo primo piano sei raro piccolo fiore mio che silenzi ogni altro rumore, Immobile sulla lucente.Potrebbe essere tardi per godermi quello che questo giorno poteva offrirmi. Costruisco ma non edifico nulla frettolosamente. Cresco ma non ho fretta di morire.
Un luogo lontano lo si raggiunge, un cuore lontano non si raggiunge mai.
Il vuoto della solitudine chiude finestre alla vita.