Amara Pescare – Tristezza
Ho scoperto l’inutilità del mio amore. Inutile come un calzino spaiato. Inutile come una moneta fuori corso. È finita. È finita la nostra vita. È finito il tuo amore. Il mio no. È ancora qui e mi chiede ragione di esistere.
Ho scoperto l’inutilità del mio amore. Inutile come un calzino spaiato. Inutile come una moneta fuori corso. È finita. È finita la nostra vita. È finito il tuo amore. Il mio no. È ancora qui e mi chiede ragione di esistere.
La cosa più brutta di quando stai soffrendo è che l’unica persona che potrebbe consolarti è proprio quella che ti fa soffrire.
Nei tuoi occhi ho trovato quello che cercavo: la luce in fondo al tunnel del mio dolore.
Siamo sempre, il risultato delle nostre azioni e scelte. Sappiamo che ogni nostro passo determinerà il nostro futuro, ma Diamo sempre più importanza agli altri che a noi stessi. Ed è lì che sbagliamo, perché, poi nel momento del bisogno, quando vorremmo una spalla su cui appoggiarci e piangere; solo la solitudine è presente e come sempre rimane la nostra sola amica su cui confidare.
Come sempre la notte mi appartiene e nel rifugio di angoli di ombre mi nascondo.
Lo stordimento del distacco era passato, ma il dolore mi colpiva all’improvviso, piegandomi in due e torturandomi il corpo di singhiozzi. “Dove sei?” Gridavo nella mia testa. “Dove sei andato?”. Ovviamente, non ebbi mai risposta.
La solitudine è cercare di farti apprezzare, per troppo amore trascurare la tua vita, dedicandola agli altri, senza essere capita.