Marcello Marchesi – Tristezza
Non ho fame, non ho sete, non ho caldo, non ho freddo, non ho sonno, non mi scappa niente: come sono infelice!
Non ho fame, non ho sete, non ho caldo, non ho freddo, non ho sonno, non mi scappa niente: come sono infelice!
Io che dipingo sogni, ne ho smarrito i colori.
Non è solitudine quando sono solo con me stesso. La mia solitudine è solitudine quando tu non ci sei neanche tra i pensieri miei.
Mi manca vivere per amare qualcuno.
E poi sai che infondo al cuore qualcosa è cambiato. Sarà la troppa attesa, le troppe delusioni, sarà quel tempo incessante che hai aspettato invano qualcosa che non è mai arrivato. Ti fermi davanti a quel vuoto che turbolento si è formato tutt’intorno a quel qualcosa che non riconosci quasi più. Guardi lontano, e mentre le certezze crollano tu continui a sperare, anche se ormai pian piano ti stai allontanando da ciò che hai dentro.
Passo dal sorriso alle lacrime, dallo sconforto alla speranza, dal dire “mollo tutto” al cercare un motivo per rialzarmi, dalla voglia di amare all’infelicità della rabbia, trascorro così le mie giornate e non perché sia pazza, ma perché sono viva.
Le ferite qualsiasi ferite, dopo aver sanguinato, bruciato, guariscono! Ma le ferite del cuore, quelle non guariscono mai, forse si rimarginano, ma dal loro interno nascerà sempre una goccia di dolore che squarcerà la vita!