Silvana Stremiz – Tristezza
La solitudine ci rende fragili.
La solitudine ci rende fragili.
Improvvisamente lo vedo quasi correre attraverso la stanza e ritrovo le sue braccia intorno a me. È così doloroso a volte stare vicini. Sì, lo è, quando si è lontani spesso anche il dolore si allontana.
In fondo al cuore e alla nostra anima, se vogliamo, troviamo scritto: amore, tolleranza, rispetto, fratellanza, compassione, pazienza e molto altro. Questi sono i Comandamenti del cuore, quelli che ogni essere umano dovrebbe rispettare.
Preferisco vincere perdendo un pizzico “d’immagine” pur sapendo che potrei annientare in qualsiasi momento il male, piuttosto che scendere a certi livelli di meschinità. Preferisco di gran lunga godere nel vedere compiere il male da chi dice di “vivere da santo” e con le labbra continua a recitare i 10 comandamenti professando Dio, amore e perdono, mentre versa veleno su chi ostacola il suo cammino. Sì, decisamente preferisco Me, il mio essere piccolo ma così grande d’innanzi al tutto di taluni.
Lecca per poco tempo le ferite, e lascia che il tempo stesso si occupi del resto.
Il rumore del cuore che si spezza è in grado di sentirlo solo la nostra anima.
La tristezza però si può racchiudere dentro una canzone che canterò ogni volta che avrò voglia di parlarti, di vederti, di toccarti, di sentirti ancora mia… è stato splendido amarti!Ma guarda il caso però, guarda il destino splendido… crudele e splendido! E intanto i giorni passano, ed i ricordi sbiadiscono e le abitudini cambiano… è stato splendido!