Silvana Stremiz – Tristezza
Capisci l’atrocità del dolore quando vedi la morte portare via tuo figlio.Non credo che il sorriso possa mai tornare quello di un tempo.
Capisci l’atrocità del dolore quando vedi la morte portare via tuo figlio.Non credo che il sorriso possa mai tornare quello di un tempo.
Parlo di amicizia perché do un elevato valore a tale sentimento. Credo che voglia dire…
Senza te mi sento come un aquilone che non può volare perché non c’è vento, come il cielo grigio quando non c’è il sole, come un fiore senza acqua, che pian piano sta appassendo, sta morendo, io sto morendo dentro, nel profondo della mia anima, e nascondo la mia sofferenza dietro il mio volto stanco di dover fare sorrisi falsi. Tutto ciò l’ho voluto io, perché ho tappato le ali al mio cuore, e non posso incolpare nessuno per la mia atroce sofferenza. Sono l’artefice del mio male.
Ci sono dolori nell’animo così profondi che non contemplano le lacrime.
Nessuno schiavo è più infelice di quello che mette al mondo figli destinati a essere schiavi.
La lacrime soffocate si posano lentamente sull’anima e come chiodi ne acuiscono il dolore togliendo il fiato e lasciando al silenzio l’ultima parola.
Certe cose ti lasciano il vuoto dentro, incolmabile troppo profondo e infinito, nel cuore c’è solo silenzio, allora ti senti soffocare, vorresti urlare e ti accorgi che sei sola con te stessa. Ti senti immobile, impotente e riesci solo a piangere, perdi lucidità e ti coglie la confusione, pensi che ogni bacio e ogni carezza era solo una bugia e ti accorgi che ti ha rubato il cuore, non riesci ad odiare perché l’amore è troppo forte, allora cominci a cadere nell’oblio e senti che la tua ferita non smetterà mai di sanguinare.