Silvia De Biase – Tristezza
La malinconia è una lacrima in meno della tristezza e una in più del semplice ricordo.
La malinconia è una lacrima in meno della tristezza e una in più del semplice ricordo.
La cosa brutta che un individuo può provare è l’invidia. È un sentimento che appartiene a coloro che non possono arrivare in ciò che vorrebbero e quindi s’insediano nella vita degli altri buttando solo fango e rovinando ciò che di bello esiste.L’unica speranza è che coloro che sono le vittime di quest’invidia capiscano con il tempo dov’è la ragione.
Quando si soffre non si desidera essere capiti, bensì si desidera smettere di soffrire.
Quando perdi, solo in pochi si ricordano ancora di te.
Chi sta peggio di colui che è triste? Colui che si è abituato alla tristezza.
Una volta, una signora anziana mi disse: non si muore di sofferenze, ci si convive e prima o poi si affievoliscono, le mettiamo da parte, in un piccolo angolo della nostra mente, in modo da non soffrirne sempre, ma tornano ogni tanto quando qualcosa le fa riemergere. Parole sante dette da chi ha trascorso una vita di esperienze buone e cattive, un bagaglio di verità che si tramanda di uomo in uomo, non c’è persona che non soffra per qualsiasi motivo o che sia felice. Io penso che chi è troppo sensibile, per natura, è sottoposto a soffrire più degli altri, ma ha la grande capacità di dare e ricevere amore senza riserve; al contrario chi possiede quella strana maschera di persona fredda e calcolatrice, non amerà mai nessuno completamente, ma vagherà sempre nel limbo senza sapere quale strada deve prendere per essere felice, e non ci sarà mai pace per certe persone, perché vagheranno sempre alla ricerca di non si sa cosa, neanche loro lo sanno.
Ho sempre odiato i giochi, soprattutto quelli con i sentimenti.