George Eliot (Mary Ann Evans) – Tristezza
Talvolta si prende come cattiva abitudine l’essere infelici.
Talvolta si prende come cattiva abitudine l’essere infelici.
Un cuore spezzato fa male, ma non smette un solo istante di battere. In silenzio guarisce e poi aspetta di tornare ad accendersi e a pulsare tumultuoso, perché lui sa che per quanto possa far soffrire, l’amore è l’unica cosa che ci rende vivi.
Il tempo non cancella ferite e dolori. Li copre solamente.
Un ciao è meno doloroso di un tragico addio.
Vorresti aggrapparti ai tuoi sogni ma forse non basta. Forse ci vuole tempo e a volte nemmeno quello basta.
La chiamavano la risata che precede il crollo emotivo, ed io risi. Risi tanto. Risi forte. Ma poi tornai a casa, e togliersi la maschera e crollare fu la cosa più confortante che potesse succedermi.
Dipendere dal giudizio del prossimo. Essere insicuri. Aver paura di non essere accettati: fa campare malissimo. E finché non capisci che l’opinione che hai di te stesso non può dipendere dagli occhi di chi ti guarda ti farai del male.