Stefano Gentilini – Uomini & Donne
Ci sono prigioni, quelle senza sbarre né porte chiuse, che solo chi ha scavato dentro la propria follia può varcare. Non esiste libertà più libera di chi non si è liberato e ha preso possesso di se stesso.
Ci sono prigioni, quelle senza sbarre né porte chiuse, che solo chi ha scavato dentro la propria follia può varcare. Non esiste libertà più libera di chi non si è liberato e ha preso possesso di se stesso.
Tutte nascono femmine, Ma sono poche quelle che diventano donne. Molte rimangono perennemente femmine mancando di carisma, fascino, charme, eleganza!
Non c’è modo che gli uomini esistano senza che le donne lavorino a mezza giornata.
Io le rispetto le donne, le rispetto così profondamente che nemmeno le avvicino.
Il fascino di una donna non è nella sensualità dei movimenti del suo corpo ma, nel suo cervello.
Dove sono finiti gli uomini? Intendo gli uomini veri, quelli che non chiedono il come ma fanno e basta. Quelli a cui non importa quanti chilometri sono distanti, piuttosto corrono; quelli a cui non importa se domani è lunedì, piuttosto non dormono; quelli a cui non importa se fai la preziosa, piuttosto ti sentono; quelli a cui non importa “se” “ma” “forse” scriverà lei, piuttosto lo faccio io; quelli a cui non importa se è poesia, piuttosto ti abbracciano; quelli a cui non importa se penserà male, piuttosto ti saltano addosso. Quelli a cui “chi se ne frega” se nevica, piuttosto mi ammalo! Dove sono finiti!?
Chiusa nel suo labirinto di sofferenza, si piega ma non cade! Piange in solitudine ma si solleva, ama senza condizioni, vela le sue tribolazioni! La donna! L’invenzione più bella di Dio!