Giulia Strong – Uomini & Donne
Ok uomo, è ora di scambiarci i ruoli. Tu soffri e io mi diverto!
Ok uomo, è ora di scambiarci i ruoli. Tu soffri e io mi diverto!
L’uomo è relativo; egli deve venerare la donna e rispettarla, perché è lei che fa l’uomo, che gli dà piacere, e che di generazione in generazione ha fatto sprigionare da lui, sotto la spinta dell’eterno desiderio, quei lampi di fuoco che noi chiamiamo arti o civiltà. Così ella crea il creatore, e non vi è nulla di più grande.
Ogni donna ha in tasca un sorriso per ogni occasione. Tiene a portata di mano quello di circostanza, serve quando è quasi costretta a mostrarsi contenta. Poi un po’ più in fondo alla tasca c’è quello nostalgico. Lo indossa quando nessuno la guarda, quando i suoi pensieri volano al di la del cielo perdendosi tra ricordi lontani. In fine, ben nascosto in un angolino quasi introvabile, c’è quello più bello. Quello che riserva solo a chi è capace di scovarlo anche se nascosto in fondo a una lacrima. Quello che regala alle persone che ama e che la amano.
Prima cercano quelle che la danno tempo zero, e se non la dai sei una che se la “Tira” e che vive antiquata. Poi però vogliono la ragazza seria e per bene per farsi una storia! Ipocriti!
Il mondo ci osservava, ci giudicava, ci voleva diversi. “Diversi”: orribile, ridicola, insignificante parola. “Diversi” si, da ciò che eravamo davvero. Questo era essere diversi.
Le parole son donne, son donne coi tacchi e possono far male se ti ballano sull’animo.
Ecco come l’uomo può essere paragonato a un pianta: più cerca di avvicinarsi al mistero della vita… più la corazza che egli ha costruito attorno alla propria anima cede, alla vista delle mille domande e interrogazioni che deve affrontare e dibattere internamente una ad una. Solo quando si sarà dato risposte auto-convincenti, potrà ritornare a splendere con le sue verdi foglie e ascendere al cielo e alle stelle.