Francesco Iannì – Uomini & Donne
Che strane creature, noi uomini. Prima aneliamo alla libertà, ma poi ne abbiamo paura.
Che strane creature, noi uomini. Prima aneliamo alla libertà, ma poi ne abbiamo paura.
Chi è disposto a darti tempo e a perdere tempo col tuo prendere tempo, o…
Gran parte dei nostri sforzi derivano dal lavorare non per il piacere di farlo, ma per farci apprezzare dagli altri. È incredibilmente frustrante tutto ciò: c’è sempre qualcuno da assecondare, da soddisfare, da non deludere, da cui ottenere un riconoscimento. Siamo così concentrati sugli altri che ci dimentichiamo di noi stessi. O meglio, ci sentiamo gratificati dal ricevere il premio, pensiamo sia quella la ragione della nostra vita. Rivolti continuamente verso l’esterno, in attesa di sentirci dire quanto siamo bravi, rimettiamo al volere e ai capricci dell’altro la valutazione della nostra persona.
Voglio avvolgere l’amata senza peso, solo con passione, che senta che ci sono, che la desidero, sappia sono suo e lei mia! Non voglio senta l’anima soffocata come un’uccellino chiuso in gabbia a cantare la vanità d’altri.
La libertà, dacché mondo è mondo, non è servita che a creare delle donne libere.
La donna, si dice che sia difficile da capire, ma più confondono le idee e più piacciono.
Purtroppo, mi rendo conto, giorno dopo giorno, che il genere umano è un agglomerato di imbecilli che, nonostante, centinaia di migliaia di secoli di “evoluzione”, non ha ancora imparato un cazzo!