Mariella Buscemi – Uomini & Donne
Hai scritto una tragedia per me e me l’hai recitata addosso.
Hai scritto una tragedia per me e me l’hai recitata addosso.
Siamo sofisticati strumenti musicali; corde di viole, archi, arpeggi, marce trionfali, sinfonie armoniose, a volte, suoni metallici, rumori, vagiti, un canto rauco prodotto dalle percussioni del cuore che batte ritmi incalzanti in un crescendo che abita lo spazio. Suoni ed armonici che vibrano e producono eco in chi ci ascolta. Arie d’orchestra musicate in teatro e noi, teatranti a nostra volta o spettatori in prima fila. E siamo rock, jazz, blues, soul come le nostre emozioni. Ci esibiamo in un live esaltante, nonostante la pessima acustica, intervallando con qualche disco in vinile che evoca ricordi lontani e vecchi palcoscenici calcati in passato, ma concentrandoci sul nostro sound dalle note stonate.
Le donne ti attirano con la loro bellezza, ti allontanano per la loro intelligenza e tentano di riavvicinarti con le loro lacrime. Non fidatevi!
La frase contiene espressioni adatte ad un solo pubblico adulto.Per leggerla comunque clicca qui.
Quando un uomo guarda troppe donne rischia di perdere la donna che guardava solo lui.
Provo sempre una certa rassegnata serenità quando cala la sera e le luci del cielo…
Starei ore a descrivermi per disegnarmi con contorni definiti. Precisione maniacale. Il foglio bianco mi perde con il suo niente pieno di tutto, senza coordinate, suggerimenti. Solo la mia proiezione completa. Tratti netti, marcati, rette tangenti ai bordi, bordi senza orli, orli pieni, straripanti. Straripo e rischio di fuoriuscire. Nessuna cornice, dopotutto, che sappia contenermi, solo disegno a mano libera. Ottimo passatempo in queste mie prigioni.