Lailly Daolio – Uomini & Donne
È da quella metaforica morte che lei rinacque.
È da quella metaforica morte che lei rinacque.
Alle feste, le donne dovrebbero stare con le donne, perché quando vedono gli uomini, prendono la “corrente”.
Non mi tolse mai i vestiti eppure le sue mani erano ovunque su di me.
Ci sono donne che camminano a testa alta e fiere, con uno splendido sorriso sulle labbra. Hanno gli occhi che brillano e ringraziano ogni giorno quel dono splendido che è la vita malgrado l’amarezza e la delusione che possono portare nel cuore. Ce ne sono altre, che forza non hanno più. Restano ormai rassegnate in un angolo del mondo. Laddove nessuno si accorge più della loro esistenza. Le lacrime le hanno finite ed è il loro silenzio adesso a dare voce a una parte di mondo spesso dimenticata. Poi ci sono quelle che per cose futili piangono sempre, si lamentano e si lagnano non essendo mai contente. Vivono giudicando il prossimo… quelle sono le più sole.
Sono solo sogni, mi dicevano, ma tra un sogno e l’altro mi son fatta la mia strada e non la loro, e questo è ciò che mi rende diversa.
Poche sono le persone che riescono a restare accanto ad una donna di carattere!
Non m’importa del parere di determinate donne sempre pronte a giudicare e a dar consigli e giudizi. Se le scopri realmente son di un colore bianco, come un foglio che non vale scrivere nulla.