Ilaria Pasqualetti – Uomini & Donne
Per conquistare una vera donna serve un vero uomo, perché la vera donna pretende ciò che i quaquaraquà non possono avere, il cervello.
Per conquistare una vera donna serve un vero uomo, perché la vera donna pretende ciò che i quaquaraquà non possono avere, il cervello.
Ci sono persone come i fiori dei cactus. Fioriscono maestosamente dopo il tramonto, durano una notte poi muoiono.
Perché quella donna ha qualcosa di cui non possiamo fare a meno?Perché quando siamo insieme a lei ci fa stare bene.Perché ogni idea vogliamo condividerlaperché di lei ci fidiamoperché ci capisce e sappiamo che ci aiuterà a credere in quell’ideae questo ci farà crescere.Perché le possiamo dire qualsiasi cosae le sue risposte faranno da spronoe ci difenderà dalle critichePerché sappiamo che non tradirà mai il sentimento che provaperché quando lo farànon sarà più la nostra donnaMa soprattutto perchése pensiamo ad un suo bacio ci diventa duro.
Mentre appendevamo le palle all’albero mi disse: “Stasera ti porto in un posto”.”Che posto?””È una sorpresa”.”No, Emma con te le sorprese finiscono sempre male, se non mi dici cos’è non vengo”.”Ti giuro che sarà un’esperienza, non te lo posso dire, ma ti piacerà”.”Perché non me lo puoi dire? È un posto alla Eyes wide shut? Con tanto di messa nera e vestiti in maschera dove rischierò la vita? Non fa per me”.”Te lo giuro sulla testa di mio fratello che non è niente di strano”.”Ora capisco perché tuo fratello è così sfigato.”.
Abbiamo già accennato all’analogia esistente fra i pregiudizi di razza e i pregiudizi contro le donne. Tutto ciò, infatti, che è stato detto di una razza considerata inferiore, è stato detto anche della donna.
Vi sono uomini il cui carattere è dato in maniera quasi esclusiva dal loro modo di pensare, ma anch’essi esistono in natura, non meno degli attivi e degli avventurieri.
Esser donna è così affascinante. È un’avventura che richiede un tale coraggio, una sfida che non finisce mai.