Francesco Iannì – Uomini & Donne
Se le persone a cui ci affezioniamo finiscono per abbandonarci, dopo averci detto di volerci bene, cosa dobbiamo aspettarci da chi ci odia?
Se le persone a cui ci affezioniamo finiscono per abbandonarci, dopo averci detto di volerci bene, cosa dobbiamo aspettarci da chi ci odia?
Mai dubitare dell’istinto di una donna.
“Che cosa vuoi, in conclusione?”.”Te”. Rispose.E non so se vi sia qualcosa di più bello da dire a una donna.
Una donna deve sentirsi “donna” principalmente per se stessa. Questo la porta ad avere atteggiamenti e modi che dicono: “pretendo rispetto”! Una donna deve esser la prima a farsi rispettare, la superficialità, la leggerezza spesso non portano rispetto. Sentirsi donna, essere donna comprende atteggiamenti, modi e un certo tipo di comportamento che viene del tutto naturale e che è chiaro e evidente agli occhi di chi la osserva.
L’uomo usa i pugni, la donna usa il disprezzo, l’umiliazione, le accuse di pochezza. La violenza subita dalle donne è quotidianamente provata dalle cronache, infatti ci si prodiga per la loro giusta tutela e difesa, lo stesso non si può dire per quegli uomini che spesso non confessano neanche a se stessi di essere vittime di soprusi domestici. I maltrattamenti subiti dalle donne sono soprattutto fisici, quelli contro gli uomini sono perlopiù verbali e psicologici. Anche il silenzio ostile può diventare arma di intimidazione, strumento di vendetta. Credo che la conquista di alcune libertà porti sempre una forma consapevole di violenza ottusa.
Tu vuoi sposare Prisco: non mi stupisco, Paola, sei furba. Prisco, invece, non ti vuole sposare: è furbo anche lui.
Le alchimie create dalle imperfezioni vengono spesso confuse con l’amore perfetto, poiché regalano l’illusione dell’agognata…