Vincent Nasti – Uomini & Donne
Ti ho chiesto di darmi un affetto speciale, ti sei presentata in tacchi a spillo e minigonna. Affetto ho chiesto, non effetto speciale.
Ti ho chiesto di darmi un affetto speciale, ti sei presentata in tacchi a spillo e minigonna. Affetto ho chiesto, non effetto speciale.
Poi ti girano intorno strani esseri che al primo impatto sembrano uomini, poi con il tempo ti accorgi che sono come i cappelli di pannolenci, al primo cenno di pioggia si afflosciano.
Quando una donna chiede a un uomo che cosa pensa, vuol dire che di quell’uomo le sta a cuore anche il meglio, cioè i sentimenti e magari anche le idee.
Per essere perfetta le mancava solo un difetto.
Se avessimo a cuore le donne, se le amassimo veramente, le aiuteremmo a capire che l’aborto crea una ferita che non si rimargina più; le aiuteremmo a non arrivare ad un atto di così grande crudezza.
Lei lo sapeva che la ragione le diceva troppe cose, meritava molto di più di quello che gli era capitato, sapeva che quello doveva essere un bel “vaffanculo” e “addio per sempre”. Sapeva che sarebbe stato stronzo come gli altri, sapeva che mentiva e che gli avrebbe dato una grande delusione. Non sapeva ancora cosa gli fosse rimasto di lui, forse solo un bel ricordo. Non sapeva il suo destino. Ma sapeva esattamente quello che stava ancora provando, sapeva che gli era entrato nel cuore e non amava mentire a se stessa; lei lo sapeva che una persona quando ti delude puoi anche mandarla al diavolo ma il cuore non mente. Perché quando ami non smetti mai di farlo nonostante le batoste, nonostante le sconfitte e nonostante il dolore. Chi ama forte, ama più di un qualsiasi altro dolore. E l’amore si sa, quando c’è è grande e supera tutto.
L’arma più pericolosa sono gli uomini di piccolo calibro.