Sabina Colloredo – Uomini & Donne
“Ciao passerotto. Come va?””Eh… va…””Cosa fai di bello?””Faccio vacanza.”
“Ciao passerotto. Come va?””Eh… va…””Cosa fai di bello?””Faccio vacanza.”
Non ho bisogno di te per sentirmi completa. Sono già una metà di me stessa che combacia perfettamente.
Non si deve dare molto credito agli uomini quando parlano dei loro difetti. Taluni si credono perfetti perché non chiedono molto a se stessi.
L’uomo, fra tutti gli esseri che sono in terra, è il solo che si sforzi d’imitare il suo padre antico, che tenti di tornare, nei suoi più vivi ed alti momenti, allo stato del sole o almeno di assomigliarsi a lui.
Quando una donna insiste per l’uguaglianza tra i sessi, sta rinunciando alla propria superiorità.
Guardo quest’uomo, in fondo a questa luce notturna, con in braccio il neonato di Sarajevo. E d’improvviso sento quel dolore, che poi mi prenderà ogni volta e ha un modo tutto suo di aggredirmi. Mi stringe la nuca, m’irrigidisce il collo. È Diego che mi trattiene da dietro, riconosco le sue mani, il suo fiato, però non posso voltarmi. Era lui che doveva tenere in braccio il bambino […]. È lui che mi tiene per la nuca e mi sussurra di guardare il mio destino avanti, le scene della mia vita senza di lui.
La donna non è un oggetto: la donna è un arcobaleno che colora la vita di ogni uomo, rispettala, amala.