Federica Bosco – Uomini & Donne
Capivo solo che i rapporti tra uomini e donne erano tutti in bilico su un filo sottilissimo e una volta che c’era di mezzo il sesso era finita, il cervello poteva fare le valigie.
Capivo solo che i rapporti tra uomini e donne erano tutti in bilico su un filo sottilissimo e una volta che c’era di mezzo il sesso era finita, il cervello poteva fare le valigie.
Credo che le donne vadano trattate come “donne” e non come trofei o peggio ancora come meretrici.
Quanto alla leggerezza del fardello, così dovrebbe essere ogni volta che uomo e donna portano con sé ciò che hanno, e che ciascuno di loro si porti dentro l’altro, per non dover ritornare sui loro passi, è sempre tempo perduto e basta.
Il nulla, essendo nulla d’essere, non può venire alla luce che in virtù dell’essere stesso. E viene infatti all’essere ad opera d’un essere singolare, l’essere dell’uomo, l’Esserci. La realtà umana, l’Esserci, è l’essere in quanto, nel suo essere e per il suo essere, è il fondamento unico del nulla nel seno dell’essere.
Alcune “donne” sono convinte che con la loro bellezza possono conquistare addirittura il mondo. È vero che viviamo in un mondo di apparenze, ma le vere conquiste non sono fatte di seni scoperti o letti disfatti, ma di sostanza chiamata materia grigia.
Fu il tramontare del dolce sussurrare della sua voce, ed il lento scomparire del suo inebriante profumo che mi fece capire che per avere una nuova alba, avrei dovuto aspettare il suo ritorno. Avrei dovuto aspettare lei.
Il cuore di una donna soffre quando non viene capito. Soffre quando non è ascoltato. Ma soprattutto soffre quando non viene amato con la verità, ma lusingato con le bugie.