Catia Ciullo – Uomini & Donne
Sembrerebbe qualcosa di rotto, irreparabile, certi sguardi che cambiano… Carezze diverse, promesse troppo fragili… Cuori un po’ troppo distanti.
Sembrerebbe qualcosa di rotto, irreparabile, certi sguardi che cambiano… Carezze diverse, promesse troppo fragili… Cuori un po’ troppo distanti.
Le donne, quando non amano, hanno tutto il sangue freddo di un vecchio avvocato.
Si era convinto che le donne sono depositarie di una sapienza terapeutica notevolmente superiore a quella degli umini, sulla base di una semplice considerazione, vale a dire che le donne da tempo immemorabile si sono dedicate alla cura dei figli e, siccome tenevano alla loro sopravvivenza più che alla propria stessa vita, avevano elaborato rimedi di cui avevano con certezza sperimentato l’efficacia. In altri termini, a loro non interessava da cosa fosse generata la malattia, da quali squilibri o squilibri di umori ed elementi derivasse, a loro interessava una cosa sola: che non uccidesse i loro figli e quindi combatterla con rimedi validi.
Oggi immagino di correre a tutta velocità, di saltare, di stare in cima a un precipizio e urlare a squarciagola per liberarmi di tutto!
Adesso che le donne lavorano, guadagnano e hanno un conto in banca si ricordino che tirar fuori quei soldi anche quando c’è lui non è una diminuzione ma una sicurezza in più che ci regalano gli ultimi decenni.
Queste bimbominkielle viziate e snob, ormai attempate, che vivono di eventi mondani, eleganti e frivoli, bagnate da fiumi di alcool e assordate dalle note del decerebrato di turno; ebbene queste “donne” – senza offesa per il termine inidoneo a realizzare il fine premeditato – sono il pasto prediletto della superficialità. Da sedurre e abbandonare: per l’impavido di turno sia chiaro.
Le donne vorrebbero un tenero innamorato, per poi invece innamorasi spesso di un “bastardo.”