George Burns – Uomini & Donne
La felicità? Un buon sigaro, un buon pasto, una bella donna; o una donna cattiva. Dipende da quanta felicità siete in grado di maneggiare.
La felicità? Un buon sigaro, un buon pasto, una bella donna; o una donna cattiva. Dipende da quanta felicità siete in grado di maneggiare.
Se guardo indietro non vedo la mia vita ma quella di una donna che non c’e più.
Molta gente si può paragonare a manichini: piace vestirsi bene per farsi notare, ma in realtà dentro sono vuoti.
L’uomo è creatura di un giorno, e sogno di un’ombra.
Non so cosa farmene di un bell’uomo fatto di muscoli e fisicità. Di una classe fatta di macchine e lussuose cene. L’uomo che voglio per me deve essere di una bellezza inestimabile dentro. Deve sapermi accogliere tra le sue braccia nei momenti miei più difficile e in quelli migliori. Deve solo farmi sentire che sono al cosa “più bella” che la vita potesse regalargli. Devo solo sentirmi parte di lui e tutto questo i soldi non lo possono comprare.
Più mi guardo intorno, più mi rendo conto che l’essere umano è il parassita più pericoloso della Terra. Ha bisogno d’uccidere per coprirsi di pellicce, ha bisogno d’uccidere per mangiare ma è sufficientemente svelto e resistente per non farsi mangiare a sua volta. Non contribuisce al ciclo vitale della Terra con le sue opere, bensì sfrutta la terra, il fuoco e l’acqua per sopravvivere senza lasciare nulla di nuovo dietro di sé. Invece di contribuire a mantenere la Terra intatta, la stiamo distruggendo e niente ci ha potuto fermare. E ciò sarebbe il frutto della nostra presunta “intelligenza”?
Era facile nascondere al mondo quello che sentivano, il difficile era nasconderlo a loro stessi, mentivano spudoratamente…