Italo Calvino – Uomini & Donne
La razza umana è una zona di cose viventi che potrebbero essere definite tracciando i propri confini.
La razza umana è una zona di cose viventi che potrebbero essere definite tracciando i propri confini.
Certi “uomini” quando si alleano sono solo un esercito di stronzi!
Si era convinto che le donne sono depositarie di una sapienza terapeutica notevolmente superiore a quella degli umini, sulla base di una semplice considerazione, vale a dire che le donne da tempo immemorabile si sono dedicate alla cura dei figli e, siccome tenevano alla loro sopravvivenza più che alla propria stessa vita, avevano elaborato rimedi di cui avevano con certezza sperimentato l’efficacia. In altri termini, a loro non interessava da cosa fosse generata la malattia, da quali squilibri o squilibri di umori ed elementi derivasse, a loro interessava una cosa sola: che non uccidesse i loro figli e quindi combatterla con rimedi validi.
L’uomo è uomo, e quel po’ di senno che può avere non vale che poco o nulla quando la passione infuria e i limiti che non si possono trasgredire ci soffocano.
Mi avvicinerò a te e con i miei occhi pieni d’amore ti sussurrerò dolcemente: “ma vaffanculo se volevo le tue briciole nascevo formica, non donna coglione”.
I mariti delle donne particolarmente belle appartengono alla malavita.
Due occhi che si incrociano, un attimo, un secondo, un battito di ciglia. Lui che si morde il labbro per dirle in silenzio che la desidera. Lei, con le pupille di una bambina illusa si lascia toccare la pelle da quegli occhi bugiardi. Le stringe la mano. Lei piange, è innamorata. Lui ride, è solo una notte.