William Shakespeare – Uomini & Donne
Gli uomini sono come aprile quando corteggiano, dicembre quando sono sposati; le donne sono maggio quando sono ragazze, ma il cielo cambia quando sono diventate delle mogli.
Gli uomini sono come aprile quando corteggiano, dicembre quando sono sposati; le donne sono maggio quando sono ragazze, ma il cielo cambia quando sono diventate delle mogli.
“Hai detto che non te ne saresti mai andata, poi le cose sono peggiorate e tu eri fuori dalla porta.” “Quando ho detto che non me ne sarei mai andata?” “Mentre dormivi. È stata la cosa più confortante che abbia mai sentito da lungo tempo. Mi hai fatto sentire rilassato. Hai detto che mi ami. Ora è una frase al passato?” “No Christian. Non lo è.”
Deve saper combinare l’arte della seduzione di una cortigiana con l’intoccabile maestà di una dea vergine, mantenendo questi due attributi in perfetto equilibrio fra loro finché durano i poteri della sua giovinezza. Poi, una volta tramontate bellezza e giovinezza, lei scoprirà che quel posto di mezzo un tempo occupato dalle tensioni che mantenevano l’equilibrio è diventato una fonte di astuzia e d’infinite risorse.
Lei ansima, il collo torto verso il soffitto rotto, e lui la guarda. E forse la guardava così, con la stessa tenerezza, la stessa nostalgia, mentre facevano l’amore.
Scorrono più torrenti nell’anima di un uomo dubbioso che tra i più scoscesi sentieri di montagna, cade più neve nel cuore di un uomo deluso che nel più freddo paesaggio innevato, ha più rami in fiore un uomo gioioso che un viale pieno di ciliegi, possiedono più stelle gli occhi di un uomo innamorato che un cielo notturno d’estate.
La frase contiene espressioni adatte ad un solo pubblico adulto.Per leggerla comunque clicca qui.
Per una donna i corteggiatori sono come le collane e i braccialetti: ornamenti di cui, se può, preferisce di non disfarsi.