Jean Baptiste Alphonse Karr – Uomini & Donne
La donna possiede (o almeno a tempo mio possedeva, fosse bella o brutta, intelligente o sciocca) un fiuto che non inganna e col quale, credo, legge nel tuo cuore un’ora prima di te.
La donna possiede (o almeno a tempo mio possedeva, fosse bella o brutta, intelligente o sciocca) un fiuto che non inganna e col quale, credo, legge nel tuo cuore un’ora prima di te.
L’incertezza è il peggiore dei mali, fino al momento in cui la realtà ce la fa rimpiangere.
Ogni donna può figurare al meglio se sta bene dentro la propria pelle. Non centrano i vestiti ed il trucco, ma come si brilla.
Ci sono donne che amano essere conquistate e altre che pretendono di conquistare. Io personalmente preferisco quelle che si fanno conquistare e nemmeno troppo facilmente!
Niente. Lucas continuava a lavorare. Apriva il negozio al mattino, lo chiudeva la sera. Serviva i clienti senza aprire bocca. Non parlava quasi più. Qualcuno pensava fosse muto. Venivo a trovarlo spesso, giocavamo a scacchi in silenzio. Giocava male. Non leggeva più, non scriveva più. Credo che mangiasse molto poco e che non dormisse quasi mai. Nella sua stanza la luce restava accesa tutta la notte, ma lui non c’era. Passeggiava nelle strade buie della città e nel cimitero. Diceva che il luogo ideale per dormire era la tomba di una persona amata.
Acqua, fumo e mala femmina cacciano la gente di casa.
Uomini che si innamorano di uno stato, di una fotografia, di ciò che una donna scrive, ma che poi non sanno cos’è l’amore, quello vero quello che a pelle ti fa respirare vita vera.