Wieslav Brudzinski – Uomini & Donne
L’arma più pericolosa sono gli uomini di piccolo calibro.
L’arma più pericolosa sono gli uomini di piccolo calibro.
Spesso la bruna sconosciuta aveva il sorriso sulle labbra. Era bellissima con i suoi capelli mossi che le ondeggiavano sul collo. La vedevo andare avanti e indietro per quella finestra: compariva ora e ora scompariva e poi di nuovo, riappariva. Ora in reggiseno, ora con la maglia, ora si pettinava e, poi, si metteva gli orecchini. Si abbassava, scompariva. Si alzava indossando un cappello. Spariva dietro la parete e ricompariva con il cardigan addosso e ora ricompariva con addosso un giubbotto. La luce si spegneva. Lei scompariva.
L’unico modo per comprendere realmente le donne è rinunciare.
Il cuore di una donna soffre quando non viene capito. Soffre quando non è ascoltato. Ma soprattutto soffre quando non viene amato con la verità, ma lusingato con le bugie.
L’uomo tendenzialmente ha bisogno di dipingersi meglio di ciò che è realmente. Poi col tempo i colori sbiadiscono e si si vede quello che realmente è.
Ho pensieri freddi che gocciolano dal tetto delle mie emozioni, architettura fatiscente che s’affaccia su una città antica, strade ostruite dalle macerie di guerre combattute sui nervi. E sono donna. Che combatte. Ancora oggi.
Ho una voglia matta di vederlo appena sveglio la mattina, coi capelli spettinati, lo sguardo ancora addormentato, sentire la sua risata, sentirlo sbadigliare e dire “ma che capelli ho” lui che sorride e l’alba come sfondo.