Jean Jacques Rousseau – Uomini & Donne
Conosco troppo gli uomini per ignorare che spesso l’offeso perdona, ma l’offensore non perdona mai.
Conosco troppo gli uomini per ignorare che spesso l’offeso perdona, ma l’offensore non perdona mai.
Se oggi chiedi a uno di Tarquinia come le ragazze vengon su così colorite, al contrario di quel che accadeva una volta, ti risponderà additandoti la fontana. È l’acqua, è il miracolo dell’acqua che ha moltiplicato la popolazione e fatto rifiorire le guance di quelle giovinette che a tempo mio, in primavera, apparivano tutte un po’ estenuate ed anemiche, e andavano a farsi le iniezioni in farmacia, quando non si limitassero, per pudore, a bere qualche ovetto, a mangiare qualche bistecchina e a trangugiare con disgusto un mezzo bicchiere di vino rosso.
Si dice molto spesso che gli uomini sono cacciatori, ma alla fine è la donna a dare il si finale.
Quando una donna ci lascia con un “Addio” c’è ancora speranza. Quando si congeda con un “Arrivederci” non c’è più niente da fare.
Un uomo che non apprezza la propria donna non è degno di averla accanto.
E io mi chiedo: quante mani si devono posare sulle ginocchia di una donna, quante, prima che si alzi di scatto e resti, quanti nomi vanno urlati prima di ricordarne uno.
Essere una “bella” donna è importante, ma essere una “grande” donna conta di più. Non basta la bellezza, essa ha valore se dotata di contenuti. Essa splende e lascia qualcosa se ricca di valori. Essa è bella quando dietro ai suoi difetti sa rendersi unica, senza sentirsi al di sopra di nessuno, ma ci sarà chi ce la metterà proprio per il suo valore!