Camille Paglia – Uomini & Donne
La mia generazione degli anni sessanta, con tutti i suoi grandi ideali, ha distrutto il liberalismo a causa dei suoi eccessi.
La mia generazione degli anni sessanta, con tutti i suoi grandi ideali, ha distrutto il liberalismo a causa dei suoi eccessi.
Fidati mi disse, fidati le dissi! E con reciproca fiducia non ci fidiamo l’uno dell’altra!
Il vanitoso parlerà di una gaffe o di una stupidaggine che ha commesso, piuttosto che privarsi del piacere di parlare della propria amata persona.
Ho solo bisogno che qualcuno mi dia un po’ del suo tempo così senza chiedermi altro. Solo minuti donati per semplice piacere, minuti di chiacchierate, confronti e sorrisi. Una sottile complicità che faccia venir voglia di trasformare quei minuti, in ore, in giorni, in mesi e così via.
Le donne che hanno lasciato il loro profumo sulle mie labbra non le dimenticherò mai…
La mia era divenuta un’esistenza priva di senso, un insieme di frammenti anonimi dispersi come i cocci di un vaso di cristallo infranto: nessuno si era mai preoccupato di chinarsi a raccogliermi e mettere a posto quei pezzi taglienti come aghi, correndo il rischio di tagliarsi. Poi nella mia vita era entrato lui, in punta di piedi, senza far rumore; aveva avuto la pazienza di accettare me e le mie insicurezze, e fare di quest’ultime i tratti salienti della mia forza.
Sono multipla. Sono scucita d’ombre ed odoro di tempesta ma tu puoi chiamarmi donna l’impronta digitale dell’istinto.