Alexandre Dumas – Uomini & Donne
Le donne sono come gli aquiloni: più gli si da corda e meglio si tengono.
Le donne sono come gli aquiloni: più gli si da corda e meglio si tengono.
Enrico aveva insistito con Rosa per accompagnare lui Francesca dal medico. Non aveva voluto sentire ragioni. Sapeva che se ci fosse andata Rosa, le sarebbe scappata una parola di troppo. Sarebbe scoppiata a piangere, chissà cosa si sarebbe inventata. E di parole, invece, ne dovevano uscire poche. Poche, e soprattutto convincenti.
Gli uomini sono come i libri, spesso la bellezza della loro copertina è inversamente proporzionale al loro contenuto, ma dalla vetrina dell’immensa libreria che è la vita non capisci la fregatura; quella si svela pian piano mentre lo leggi, e quando ti accorgi che stai perdendo il tuo tempo spesso è troppo tardi per rimediare. L’unica salvezza è trovare il lato comico della cosa. La bellezza salverà il mondo, ma solo l’ironia può salvare l’uomo.
Veniamo considerate la parte debole. Certo, perché piangiamo, perché ci giochiamo l’anima. Perché quando amiamo diamo tutto e senza pensarci. Troppo spesso anche senza ricevere nulla in cambio, lo facciamo solo per amore. Ma se questo è essere deboli… Allora forse non ricordano che per ogni volta che ci hanno ferite ci siamo rialzate. Per ogni lacrima abbiamo saputo far rinascere un sorriso. E soprattutto non ricordano che dietro la capacità di dare l’anima c’è quella che sa togliere tutto perché non siamo deboli! Siamo donne che vivono con il cuore ma non siamo fesse!
Dobbiamo imparare a comunicare con gli animali per riuscire a comunicare veramente con gli umani.
Aprire discussione con una donna è un po’ come essere attaccati da una pantera. Fingersi morto è la cosa migliore, c’è sempre la speranza che essa si annoi e se ne vada.
Donne che avete intelletto d’amore.