Oscar Wilde – Uomini & Donne
Gli uomini si sposano perché sono stanchi, le donne si sposano perché sono curiose; entrambi ne escono disillusi.
Gli uomini si sposano perché sono stanchi, le donne si sposano perché sono curiose; entrambi ne escono disillusi.
Un applauso a te che ogni giorno lotti, superi difficoltà, affronti problemi e quando sei scoraggiato ti fermi prendi fiato e continui.
Non potremo mai capire sino in fondo, perché così va.Sicuramente possiamo fare tanto questo si.Quello che però, può scatenare una presa consapevolezza è talvolta indicibile. Ciò che fa rimanere impietriti, è quello che molte donne sanno, vivono, stando in silenzio tra quelle mura del silenzio, o in quelle vie di una città distratta, troppo distratta, aggiungerei menefreghista.Uomini che si sentono potenti, incapaci loro stessi di piccoli gesti, come capire…Sono, potenti solo nella violenza cruda, dura, in quella città che consacra criminali, per il solo fatto di non voler agire. Basta interagire, si basta quello.Quindi invito le Donne a interagire e a non aver timore, ecco adesso si, lo dovete fare, siete quello che di più caro ci sia sulla terra. Non lasciate che cimici della violenza si avvicinino lasciando quel puzzo di schifo addosso.
Le donne, secondo il detto di un francese ci ispirano il desiderio di compiere i capolavori, ma ci impediscono sempre di eseguirli.
Io sto pensando una cosa: filosofia viene tradotta sempre con amore per la saggezza. Ma non è così, è il contrario: non è amore per la saggezza, è saggezza dell’amore. E allora la figura dell’amore è innanzitutto intersoggettività, è scambio. Cioè la verità non deve emergere come un corpo dottrinale: questa è la sapienza, non è la filosofia. Deve nascere dal dialogo. Dal dialogo tra due persone. Dialogo con l’altro e soprattutto con quell’altro che è la donna. Perché come mai nella storia della filosofia non compare mai una donna: che cos’è questo essere messo fuori gioco? Forse che la donna navighi in regioni non eccessivamente logiche che mettono paura agli uomini? Queste sono domande che io mi pongo.
Se l’uomo distoglierà dall’aldilà le sue speranze e concentrerà sulla vita terrena tutte le forze rese così disponibili, riuscirà probabilmente a rendere la vita sopportabile per tutti e la civiltà non più oppressiva per alcuni.
A noi piace pensar bene degli altri solo perchè li temiamo. La base dell’ottimismo è semplicemente il terrore. Crediamo di essere generosi perchè ammettiamo nei nostri simili quelle virtù che ci fanno comodo.